Il blog del sito www.strageustica.it

HOME Per accedere al sito

FORUM Il blog è in sola lettura, se volete scrivere un commento, potete farlo nel Forum

mercoledì 12 settembre 2007

La versione Priore

I sostenitori della battaglia aerea o dello scenario e lo stesso Priore
non forniscono mai un quadro di assieme della ricostruzione.

Ma insomma vengono proposti velivoli di qua e di la , non è detto di chi sono, da dove vengono , che fanno e perchè , dove vanno dopo .
Si resta sempre nel vago , si mettono insieme circostanze sparse talune vere altre completamente false , altre ancora semplici supposizioni ma presentate come realtà.
Furbescamente non viene proposta mai tutta assieme una ricostruzione dall'inizio alla fine di come sarebbero andate le cose , perchè non potrebbe reggere , sarebbe ridicola.
A conclusione di tutte le 5000 pagine Priore mi sarebbe sembrato giusto semplificare alla fine e riunendo il già detto , dare una ricostruzione di assieme.
Questo non è stato fatto.

Per accreditare le versioni che vogliono la battaglia e il relativo complotto per nasconderla ,
si resta sempre nel vago , si mettono insieme circostanze sparse talune vere altre completamente false , altre ancora semplici supposizioni ma presentate come realtà.
Chi si vuole opporre è in difficoltà non avendo un quadro di assieme da contestare.

lunedì 10 settembre 2007

Il Mig23 di Castelsilano

L'episodio del Mig può servire a capire sia il metodo investigativo usato da Priore che la poca fondatezza della sua ricostruzione.
L'episodio è trattato diffusamente sul sito alla pagina:
"Il MIG23 di Castelsilano"

Alcuni fatti risultano in modo innegabile:
  • i testimoni che la mattina del 18 luglio hanno visto il Mig precipitare:
  • i pompieri, i carabinieri e gli abitanti del posto che il 18 luglio sono accorsi sul luogo:
  • la testimonianza del medico condotto e del pretore e i documenti che hanno compilato
  • le trascrizioni sui registri dell'obitorio , dei carabinieri e del comune..

E anche, prima del 18 luglio, nella zona della caduta, per quanto impervia e poco frequentata, nessuno degli abitanti del luogo ha riferito movimenti di uomini e mezzi, inoltre è improponibile che se ci fossero stati i rottami del Mig essi sarebbero passati inosservati.

Quindi prima del 18 luglio a Castelsilano non c'era niente e non si vede come si possa dimostrare il contrario.
Ma se è caduto la sera del DC9 dove è precipitato?
E nessuno se ne è accorto e ha dato l'allarme?
Dove è stato il relitto dal 27 giugno al 18 luglio ?
Come è stato spostato senza che nessuno se ne accorgesse?
E il pilota ?

Ma a tutte queste domande Priore nelle oltre 5000 pagine della sua sentenza-ordinanza, dove trovano posto anche pagine e pagine sul referendum monarchia-repubblica, non ha dato risposta.


domenica 9 settembre 2007

Il testimone oculare

Le prime volte che si investiga su un incidente aereo, per la mancanza di esperienza , ci si trova davanti ad un certo numero di fatti che suscitano perplessità e stupore.
Uno di questi è la discordanza tra le dichiarazioni dei testimoni oculari del disastro e lo svolgimento delle cose.

Moltissime delle persone che erano sul luogo quando è avvenuto il disastro dichiarano di avere visto tutto. Pare quasi che inizi una gara tra chi ha visto , a chi ha visto di più.
Specialmente vicino ad un aeroporto la gente quando sente un aeroplano , neanche lo guarda. Quella volta invece pare che in troppi , in quel preciso momento, stavano col naso all'aria per vedere tutto.

Quando li senti , trovi chi ti dice che ha sentito un boato prima che l'aereo sbattesse per terra , chi ha visto l'aereo che lasciava una scia di fumo, chi l'ha visto arrivare di qua e chi di la, chi l'ha visto cadere in picchiata e chi liscio liscio.
Se poi succede che magari per cercare di chiarire qualche particolare , si decide di ritornare sul luogo dopo qualche giorno per risentire gli stessi testimoni, si scopre che il ricordo dei fatti invece di affievolirsi con il tempo, si è potenziato e i testimoni ricordano più cose. Inoltre le versioni tra diversi testimoni , specialmente se conoscenti, sono meno diverse tra loro .

Naturalmente in quanto detto qua sopra,
si è voluto di molto esagerare per rendere meglio l'idea.
Ma è un fenomeno che si verifica e che gli investigatori esperti conoscono bene.
Se non si è cauti nel sentire i testimoni e non si possiede abbastanza esperienza per valutare le risposte si corre il rischio di ottenere risultati fuorvianti.

Il testimone oculare normalmente è poco affidabile, ha visto poco , e di questo ha percepito e capito solo una parte . Inoltre , in genere, non può aver visto dall'inizio alla fine tutta la sequenza dei fatti , a motivo sia della situazione ambientale che per il fatto di non avere motivi di prestare particolare attenzione.

Ebbene se lo si lascia libero di raccontare dall'inizio alla fine quello che ha visto , tende a raccontarci una sequenza più completa e più logica a suo parere, di quella che ha visto effettivamente. Del tutto in buona fede , inconsciamente, supplisce ai buchi della sequenza con la fantasia , convinto di avere visto tutto quello che manca e che è logico avrebbe dovuto vedere.

Questo avviene principalmente per tre meccanismi inconsci.

Uno chiamamolo "ansia da prestazione" obbedendo alla quale lui che vuole collaborare e vuole essere un buon testimone tende inconsciamente a dare una versione dei fatti completa e ricca di particolari così come ritiene debba essere quella fatta da un buon testimone. Questo tipo di testimone in genere si riconosce perchè parla molto , talvolta risponde interrompendo prima ancora che le domande siano completate.

L'altro meccanismo che si potrebbe definire "ansia di protagonismo", si manifesta perchè il testimone già protagonista del fatto , perché vi ha assistito, sente il bisogno di esserlo ancora di più. Si riconosce dalla euforia e dalla soddisfazione che prova per avere assistito al fatto.

Il terzo meccanismo, avviene quando il testimone per vari motivi è "attratto" e prova simpatia per l'intervistatore e vuole per questo compiacerlo ed essere corrisposto . Si riconosce dai tentativi di riuscire altrettanto simpatico e da discorsi tendenti a lusingare l'interlocutore.

Di questi aspetti , anche lo studioso di eventi giudiziari , deve tenere un poco conto quando interpreta deposizioni e testimonianze.

Stato dell'arte

Dal 27 giugno 1980 a oggi , sono passati un sacco di anni , e ancora si discute su che cosa è successo quella tragica sera.
Bomba , quasi collisione , missile o cedimento strutturale restano purtroppo ancora solamente ipotesi ?
Si è in carenza di un autorevole e qualificato pronunciamento ?

Già perché in questa nostra bella Italia siamo sempre propensi a dividersi in fazioni, Guelfi e Ghibellini, Milan e Inter , eccetera eccetera. Ogni fazione ha i suoi tifosi e anche la verità pare che debba adeguarsi. Come se la verità potesse essere bifronte , al pari del Giano , una faccia piace agli uni e l'altra ai rimanenti.

Nel nostro caso la più qualificata commissione che si potesse mettere insieme, la Misiti, composta anche da esperti internazionali, dopo anni di lavoro ha spiegato come andavano ragionevolmente interpretati i fatti. Non è bastato, per gli uni è la verità , per gli altri no.

Priore ha negato la "verità" Misiti e ne ha proposta un'altra che sottoposta al vaglio processuale , da altri magistrati è stata però rifiutata. Come al solito , in questa Italia delle fazioni , visto che anche i risultati processuali valgono per gli uni e non per gli altri.

Da tutti, si continua però a richiedere a gran voce la verità.
Esigenza difficilissima da esaudire, perché questa verità oggi non è ben chiaro chi dovrebbe dirla.Quella dei magistrati come abbiamo visto non è finora bastata a dissipare i dubbi e dal punto di vista giudiziario , il caso è chiuso.
Concluso da poco , l'iter giudiziario contro i presunti depistatori con l'assoluzione e concluso da molti anni con l'archiviazione della sentenza Priore, il procedimento contro gli ignoti autori della strage.

Ragionevolmente sembrerebbe improbabile che si possa riaprire il procedimento contro ignoti senza che siano in modo proprio decretate le cause della caduta del DC9 . Cause che se formalmente non possono essere quelle della conclusione Misiti tanto meno possono essere , dopo gli esisti processuali, quelle della conclusione Priore.
Come del pari improbabile pensare a come il Ministero dei Trasporti ( oggi unico competente nella maniera) potrebbe oggi nominare una Commissione in grado di esprimere sulle cause un giudizio definitivo.

E allora , allo stato, difficile intravedere un meccanismo o un escamotage che consenta di riaprire il caso nelle sedi proprie.